ideazione e coreografia Riccardo Fusiello
interpreti Maria Cerciello, Serena Marossi, Agostino Riola
produzione In-Stabile compagnia e SONENALE’
selezionato Vetrina Giovane Danza d’Autore – Festival Ammutinamenti (Ravenna) settembre 2009
Tre sedie, tre corpi.
Un corpo, una sedia.
Uncorpounasedia, trecorpitresedie.
Un gioco.
Un gioco che produce energia, energia che si trasforma e che cattura i corpi e le sedie.
Ma sono sedie? Ma sono corpi? Ma cosa sono?
Dipende. Dal punto da cui si guarda. Da come si guarda. Da chi guarda.
Niente è quello che sembra e tutto è già qualcos’altro.
Volubile come le parole, come un discorso aleatorio.
E’ questo ma è già qualcos’altro, è questo e non lo è più.
Ma niente si disperde e tutto torna qui.
Un’ energia che non muore mai, ma si ricicla ed è movimento infinito.
In scena i tre corpi agiscono nello spazio relazionandosi a tre sedie.
Prima queste sono oggetti di supporto, poi iniziano a cambiare la loro funzione quotidiana e le vediamo trasformarsi fino a che esse stesse “iniziano a danzare”.
Le tre sedie e i tre corpi in scena creano delle relazioni tra di loro, relazioni più spaziali che umane.
Queste relazioni ci servono come base su cui lavorare, continuando a cambiare la prospettiva, il punto di vista, senza indicarne uno, ma mostrando il senso di spaesamento che ne deriva.