un progetto ideato e interpretato da Riccardo Fusiello e Agostino Riola
coproduzione E45 Napoli Fringe Festival – Fondazione Campania dei Festival
Your Happy Sad Songs è un progetto liberamente ispirato alla figura di Federico García Lorca composto da tre istantanee: I WANNA, Play e forEVER.
Il lavoro si nutre di Lorca, affonda le radici nei contrasti che lo animavano, scava tra le sue parole e le sue immagini alla ricerca dell’essenza che muoveva la sua opera e la sua vita.
La frustrazione per i tanti desideri inappagati, il pensiero onnipresente della morte e la volontà di reagire ad esso, sono i temi che abbiamo scelto di attraversare e indagare oltre a una nota storica, il corpo mai rinvenuto dopo l’assassinio. Abbiamo però sentito la necessità di allontanarci il più possibile dal mondo di Lorca, da un universo che lo stesso poeta sentiva spesso come una prigione, per essere liberi di trovare una dimensione che parlasse anche di noi. Siamo arrivati a un immaginario contemporaneo, con canzoni pop, spesso in contrasto con i temi affrontati, alla ricerca di una leggerezza di cui sentivamo il bisogno, e altrettanto presente in Lorca ma poco frequentata. E’ come se avessimo dovuto tradire Lorca per recuperarlo, forse, da qualche altre parte.
Your Happy Sad Songs diventa quindi una sorta di opera pop, che si muove tra situazioni quotidiane e immagini oniriche, sulla difficoltà di seguire i propri istinti, sulla volontà di reagire quando è buio tutt’intorno, sullo spaesamento causato da un’assenza.
Al centro c’è il corpo e il suo movimento che diventa il principale strumento della nostra indagine. I corpi dei due performers sono osservati nelle circostanze che li vedono protagonisti e allo stesso tempo, come analizzati, scomposti, radiografati alla ricerca di cosa li muove e cosa nascondono.
I WANNA, Play e forEVER, presentate assieme, costituiscono inoltre un percorso che, attraverso l’utilizzo di spazi e dinamiche differenti, indaga le molteplicità della relazione performance – pubblico.
Your Happy Sad Songs è stato presentato per la prima volta nella sua forma completa a giugno 2013 al Museo Madre di Napoli per l’E45 Napoli Fringe Festival.
Le tre parti, avendo una loro autonomia artistica, possono essere presentate anche singolarmente.
Federico Garcia Lorca è l’ispiratore, il movimento è lo strumento infallibile, la danza la dimensione della comunicabilità. In bilico tra gli stati d’animo di un artista fluttuante tra depressioni abissali e ricerca euforica di una pur sempre irraggiungibile libertà Riccardo Fusiello e Agostino Riola sospendono la performance con tre respiri coreografici: I WANNA, Play, forEVER. In giro tra i volumi pieni e vuoti del Madre lo spettatore cerca la danza di un animo confuso e volubile ossessionato dalla seduzione della morte che sempre lo corteggia. Una storia dei primi del ‘900 si snoda in fluidi movimenti di danza contemporanea e si intreccia a musiche pop attuali, perché il dramma esistenziale di Lorca è il dramma quotidiano di chiunque abbia uno spirito sensibile.
Manuela Barbato, Zero Napoli